Gelato Giulivo

La scorsa settimana abbiamo incontrato Giuseppe, uno dei soci della gelateria vegana Gelato Giulivo, nell’attività che ha da poco riaperto a Centocelle.

 

Ci racconti la storia di Gelato Giulivo e come si intreccia con la tua storia personale?

Io nella vita sono un imprenditore in un altro settore: in questa attività sono stato coinvolto dagli altri soci vegani, vegetariani e non. Da ragazzo ho lavorato in pasticceria per qualche tempo, mi piaceva l’idea di tornare in questo campo con un prodotto innovativo e rivoluzionario, perché a Roma un gelato di questo tipo ce l’hanno solamente altre due gelaterie.

Abbiamo aperto a via Archiano, nel quartiere Trieste, tre anni fa. Facevamo tutti altri mestieri, quindi abbiamo dovuto seguire dei corsi per gelatai, ed è stata interessante vedere persone non del ramo che si interessavano a questo prodotto proprio perchè rivoluzionario. Abbiamo poi chiuso ad ottobre del 2016 per cambiare quartiere.

Qui abbiamo aperto da poche settimane, purtroppo per problemi tecnici (di fornitura dell’energia elettrica) non abbiamo potuto aprire prima dell’estate. Abbiamo scelto Centocelle perché è un posto popolare e ci sono già varie attività vegane in zona.

Stiamo cercando un approccio soft verso la clientela, esponendo il fatto oggettivo che il nostro è un prodotto sano e di qualità, facendolo assaggiare, senza far sentire le persone non vegane a disagio. Poi quando prendi confidenza con la gente puoi far passare anche altri messaggi, senza far pensare che stanno rinunciando a qualcosa di buono: anzi stanno mangiando un prodotto più sano e di qualità maggiore.

La prima impressione è molto importante, ci puntiamo molto: se non ti piace il gelato che assaggi non tornerai facilmente. Mentre se ti piace porterai pure i tuoi amici!

La nostra gelateria ha la caratteristica di non usare proteine animali, quindi la parte grassa l’abbiamo sostituita con l’olio d’oliva. Invece di usare zuccheri bianchi usiamo il fruttosio. In questo modo il nostro gelato ha il 30% di grassi in meno rispetto agli altri gelati, e ha un sapore più deciso. Sui gusti alla frutta riusciamo a mettere il 50% di materia prima.

Il nostro prodotto è sano perché vegano ed è di qualità, è buono.

Le nostre materie prime sono di provenienza certa, c’è bisogno di un grande lavoro per averle (ad esempio nei contatti con i fornitori) e il prezzo è elevato, la sfida è mantenere comunque il prezzo del gelato in linea con i prezzi del quartiere.

 

Come sta andando l’attività?

La gente è curiosa, entra, chiede, facciamo assaggiare.

Viene gente da altri quartieri per trovare gelato per celiaci ed intolleranti. Ho però scoperto che per i romani le distanze sono importanti, quindi per un romano è difficile fare cinquecento metri per un gelato, prenderebbe la macchina! Dobbiamo conquistare il nostro raggio di azione locale, è fondamentale.

Stanno venendo anche vegani, che si fanno parecchia strada, ma comunque vendiamo gelato che non è un prodotto di prima necessità.

Abbiamo collaborato anche con Wani essendo loro ospiti per un periodo, è andata bene anche se essendo una pasticceria loro lavorano soprattutto la mattina, mentre il gelato si vende un po’ nel pomeriggio e soprattutto la sera. All’inaugurazione è venuta molta gente e alcuni sono tornati nell’attuale negozio.

 

Cosa avete in mente per il futuro?

Stiamo sempre modificando le miscele del gelato per farle diventare completamente biologiche, è difficile sia per i costi sia perché modificare gli equilibri è complesso, quindi ci vuole molto lavoro.

Da questo punto di vista il latte, che si usa nel gelato “classico” aiuta perché lo fa diventare più stabile. Nel mercato industriale, ma anche in alcune pasticcerie artigianali, si usano molto i monotrigliceridi degli acidi grassi, che vengono usati in tantissimi prodotti: servono per stabilizzare ed emulsionare, ma sono derivati dagli scarti dell’industria alimentare animale. Quindi con un prodotto di scarto emulsioni, gonfi il gelato, è tutta aria, come nei gelati industriali.

L’alternativa c’è, però bisogna usare ingredienti più costosi e la lavorazione è più complicata, come facevano le nostre nonne che riuscivano ad avere un ottimo prodotto ma con impegno! Oggi tutti vogliono tutto subito, per avere una grandissima varietà di prodotti in poco tempo, e piano piano ci si avvelena con questi prodotti industriali. E’ difficile arrivare a convincere le persone a ragionare differentemente, noi siamo dei pionieri: stiamo investendo tempo e denaro.

A fine settembre dovremmo aprire il bar: offriremo una linea di prodotti di cui molti vegani, abbiamo preso il caffè di Sant’Eustachio, faremo anche i cornetti con il gelato dentro! In questo modo cerchiamo di attirare clienti anche per il periodo invernale. Vorremmo offrire sia dei prodotti “classici” ma anche cose diverse, cercando di mantenere i prezzi delle attività intorno. Spingeremo molto sul vegano, soprattutto per la parte del cibo, puntando sull’assortimento di modo che non si senta la mancanza di prodotti “tradizionali”, sempre offrendo grande qualità.

Alcuni prodotti di pasticceria, piccole cose, le faremo noi; le altre le prenderemo da laboratori artigianali, pasticcerie vegane.

Vorrei che la nostra attività possa offrire tutte le tipologie di prodotti che trovi da altre parti, ma di qualità migliore. Vorrei far capire alle persone che la loro alimentazione quotidiana può facilmente essere più sana.

Vogliamo avere ingredienti da produttori che conosciamo e condividerli con la clientela, di modo che se vogliono farsi una passeggiata dal produttore possono vedere da dove vengono le cose che mangiano, per aumentare la propria consapevolezza. Ad esempio abbiamo le visciole di Cantiano, il pistacchio di Bronte, le nocciole del Piemonte. Questo approccio non lo fa nessuno, e noi stiamo mirando a questo.

L’unico problema è lo spazio, che è limitato! Ora stiamo studiando come organizzarlo, saremo aperti dalla mattina per la colazione alla sera per il gelato.

 

Gelato Giulivo si trova sulla mappa di Vegan Quo Vadis? Roma in via dei Castani 92, nel quartiere Centocelle, vicino la fermata "Mirti" della metro C.

E’ aperto tutti i giorni dalle 11 alle 23,30.

https://www.facebook.com/gelatogiulivo/

gelatogiulivo@gmail.com

Tel. 347 111 4695